Innovazione nei materiali: sfruttare le opportunità di crescita per Emilia-Romagna

Innovazione nei materiali: sfruttare le opportunità di crescita per Emilia-Romagna

Il workshop del 7 novembre su “Nuovi materiali e aerospace economy – dalla ricerca ai “business cases” si è concentrato sull’evoluzione del settore aerospaziale in Emilia-Romagna, in particolare sull’innovazione nei materiali e sulle nuove opportunità di business e di ricerca.

 

Nella relazione principale, Alessandra Sanson ha presentato l’Istituto ISSMC e le sue ricerche su materiali avanzati (come le ceramiche ultrarefrattarie UHTC) per applicazioni in ambienti estremi, come la propulsione e i veicoli di rientro.

 

La direttrice Sanson, ha evidenziato l’importanza di materiali leggeri e resistenti per ridurre il peso e aumentare la sostenibilità. Ha illustrato diverse soluzioni innovative nel campo dei materiali, focalizzandosi principalmente sui materiali ceramici avanzati e altre tecnologie emergenti pensate per l’aerospazio, tra cui: ceramiche ultrarefrattarie UHTC (Ultra High Temperature Ceramics), materiali compositi ibridi, geopolimeri, materiali ceramici idrofobici e ghiacciofobici, aerogel, tessuti ceramizzati per abbigliamento spaziale, compositi ceramico-fibrorinforzati, soluzioni per ridurre l’icing.

 

Luca Zoli ha parlato dello spin-off KERX, che sta sviluppando materiali innovativi con resistenza termica e meccanica per il volo ipersonico e collaborazioni con enti come NASA ed ESA. Ha spiegato come i materiali ceramici innovativi siano generalmente fragili, ma l’integrazione di fibre permette di migliorare la flessibilità complessiva e prevenire la frattura, uno dei principali limiti di questi materiali.

 

Nicolò Bertolini, Project Manager del Clust-ER Meccatronica e Motoristica (MECH), ha evidenziato l’importanza della partecipazione al progetto AMULET (Advanced Materials & manufacturing United for LightwEighT) per sostenere le PMI nell’innovazione legata all’alleggerimento dei materiali.

 

Un tema ricorrente nella discussione è stata la mancanza di figure specializzate non solo in Emilia-Romagna, ma nel Nord est e in tutta Europa.

È stato sottolineato che la formazione non riguarda solo i nuovi tecnici, ma anche l’aggiornamento delle PMI, alcune delle quali provengono da settori come l’automotive. È stato anche sollecitato un maggiore investimento regionale in programmi di formazione e certificazione per facilitare il passaggio verso l’aerospazio.

 

È emerso come anche gli attori presenti stiano mettendo in campo le loro energie.

In particolare la Curti Spa, oltre ad avere promosso la costituzione del consorzio ANSER, ha all’attivo una lunga e consolidata storia di ” impresa sociale” che agisce da “mentor” verso le altre imprese, mettendo a disposizione la sua esperienza in una complessa filiera produttiva come quella aerospace. La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Forli stanno supportando, anche attraverso la visione strategica del nuovo polo tecnologico aeronautico di Forlì, la costruzione delle condizioni favorevoli per una contaminazione reciproca tra i settori più diversi e aperti all’innovazione.

La discussione si è conclusa con la proposta di sviluppare una roadmap per il settore aerospaziale regionale, integrando materiali e tecnologie sostenibili, percorsi di certificazione e formazione.

 

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