Tirana, 9 -10 September 2024
Missione della filiera olivicola emiliano-romagnola in Albania. L’olivicoltura emiliano-romagnola diventa protagonista del programma di investimenti internazionali del Governo albanese per lo sviluppo di una filiera per l’olio extravergine di oliva.
Si svolgerà il 9 e 10 settembre a Tirana una missione dei principali rappresentanti della filiera olivicola emiliano-romagnola.
La missione promossa e sostenuta dal Tecnopolo di Forlì-Cesena in collaborazione con il Clust-ER agrifood Emilia-Romagna avviene sulla scia di un programma pilota lanciato nel 2022 per trasferire competenze dell’olivicoltura emiliano-romagnola verso la filiera albanese che è oggetto di un programma nazionale di rilancio e riqualificazione soprattutto in chiave di export.
Sebbene la produzione italiana di olio di oliva si concentri nelle regioni del sud, l’Emilia- Romagna detiene una presenza di circa 3.500 aziende con una produzione media per singola azienda che, negli ultimi 20 anni, secondo dati ARPO, ha raggiunto punte massime di 250/300 kg di olio solo nelle annate di carica produttiva.
La distintività della filiera olivicola emiliano-romagnola risiede nell’unicità di un modello dedicato alla qualità con particolare attenzione al legame tra varietà e territorio come evidenziato dalla presenza di due Denominazioni di origine protetta (Brisighella e Colline di Romagna) ed una in arrivo (Colli di Bologna).
La missione albanese vedrà la presenza di importanti aziende regionali: Olitalia, Tenuta Pennita, Frantoio Valsanterno, Rete di Imprese Olio Extravergine Felsineo, Consorzio DOP Brisighella.
L’evento centrale è una giornata di formazione “Evoolution Masterclass”, che si svolgerà il 9 settembre a Tirana, progettata in collaborazione tra Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna e Università agraria di Tirana rivolta
agli operatori della filiera albanese e incentrata al trasferimento delle principali conoscenze per lo sviluppo di una filiera dell’olio di oliva extra vergine.
La filiera albanese, forte di una capacità produttiva complessiva di circa 15 mila tonnellate di olio, è diventata rilevante nelle strategie degli importatori del mediterraneo a causa di una contrazione sostanziale registrata negli ultimi anni della produzione causata da siccità, cambiamento climatico e malattie delle piante.
Aiutare ad elevare gli standard di qualità della filiera albanese potrebbe garantire quantità di olio di oliva nel segmento extra vergine per andare incontro alla domanda nazionale italiana.
La missione, che sarà ricevuta anche presso l’Ambasciata italiana di Tirana, riveste un valore strategico perché avvia una strategia di “advisory group” rivolta al Governo albanese per accrescere le competenze agronomiche e soprattutto produttive albanesi
Per approfondimenti: http://www.evoolution.org/