Si è concluso il MACFRUT – la fiera che si conferma punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il settore ortofrutticolo – che ha visto la presenza dello stand del Tecnopolo di Forlì-Cesena nell’area “Innovazione e Start-up”.

Una grande affluenza di pubblico anche ai workshop organizzati dal Tecnopolo di Forlì-Cesena in collaborazione col CIRI Agroalimentare dell’Università di Bologna, il Clust-ER Agrifood e l’incubatore CesenaLab.

 

Di seguito i workshop realizzati nell’area “Innovazione e Start-up”. 

 

Mercoledì 3 maggio 2023

Workshop: Gli strumenti digitali per la gestione delle colture ortofrutticole
Organizzato dal TECNOPOLO e CesenaLab

Programma: 
Simone Kartsiotis – CEO Agrobit

Lorenzo Cassinelli – Responsabile vendite Italia Agricolus

 

Abstract:

Le tecnologie innovative per l’agricoltura come mappe satellitari e da drone, modelli previsionali per la difesa da fitopatie e insetti, sensoristica, e strumenti per la tracciabilità giocano sempre più un ruolo chiave nel settore ortofrutticolo.

In che modo il digitale viene in aiuto nell’organizzazione e ottimizzazione delle pratiche agronomiche della singola azienda agricola e al tempo stesso nella gestione delle filiere? Agrobit e Agricolus rispondono a questa domanda: due aziende innovative che forniscono agli attori del comparto i principali strumenti dell’Agricoltura 4.0 per ottenere dati di valore su cui prendere decisioni efficaci.

 

Workshop: Sonde Finapp – I raggi cosmici al servizio dell’agricoltura, un nuovo modo per misurare l’umidità del suolo per una irrigazione più efficace
Organizzato dal TECNOPOLO e CesenaLab

Programma: 
Stefano Gianessi – Geologo Finapp (qui la presentazione)

 

Abstract:

Finapp, start up spin off dell’Università di Padova, ha trovato un nuovo modo di misurare l’acqua grazie ai raggi cosmici.

Con un solo strumento istallato sopra il terreno (circa 2m di altezza) viene fornito ai clienti il valore dell’umidità del suolo su vasta scala (circa 10 ettari), in profondità (circa 50 cm di profondità) e in tempo reale.

Finapp, amica degli agricoltori, permette di ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica, suggerendo la strategia irrigua più opportuna.

In un clima di siccità crescente, Finapp si impegna a limitare lo spreco di acqua, efficientando i costi energetici e aumentando la resa agricola.

 

Workshop: Presentazione di Start Up e Tecnologie
Organizzato dal TECNOPOLO e HAB – Business Angels Club Romagna

Programma: 
Pietro Zani Massani – Presidente HAB Business Angels Club Romagna

 

Workshop: Buone pratiche di  governance sull’innovazione nell’agrifood a livello regionale
Organizzato dal Clust-ER Agrifood

Programma: 
Marco Foschini – Manager del Clust- ER Agroalimentare dell’Emilia-Romagna (qui la presentazione)
Francesco Coletti  – Tecnico della Fondazione Agrifood & Bioeconomy Friuli Venezia Giulia (qui la presentazione)
Marco Locatelli – Dirigente di Ente Terre Regionali Toscane (qui la presentazione)

 

Abstract:

Il tema promosso in questo evento è legato ai modelli di gestione e promozione dell’innovazione, evidenziando il ruolo cruciale delle regioni come motore di sviluppo e di interazione tra ricerca e imprese. Interverranno i rappresentanti di 3 “animatori dell’innovazione” di altrettante regioni importanti per le produzioni agricole come Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana, ciascuna con una declinazione particolare della capacità di fare sistema e di promuovere la collaborazione pubblico-privato. Gli interventi descriveranno come sia importante la condivisione delle esperienze, delle buone pratiche in campo e degli strumenti digitali per favorire l’incontro tra domanda e offerta di innovazione. L’evento è pensato per una platea variegata di portatori di interesse: imprese, ricercatori, studenti, amministratori pubblici.

 

Workshop: Progetti strategici e PNRR in ambito agroalimentare
Organizzato dal TECNOPOLO e dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL)

Programma: 
Luca Corelli Grappadelli – Referente Spoke 3 HAGRITECH, Università di Bologna (qui la presentazione)
Matteo Vittuari – Referente Spoke 7 ONFOOD, Università di Bologna

Davide Viaggi – Delegato Ricerca DISTAL Università di Bologna (qui la presentazione)
Giuseppe Giardina – Responsabile promozione & assistenza, IRRITEC spa (qui la presentazione)

Moderatore Davide Viaggi – Delegato Ricerca DISTAL, Università di Bologna

 

Abstract:

Il Centro Nazionale per lo sviluppo delle nuove tecnologie in agricoltura, AGRITECH, che coinvolge 28 Università, 5 centri di ricerca e 18 imprese distribuite su tutto il territorio nazionale, nasce da un progetto da circa 350 milioni di euro, di cui 320 milioni a carico del PNRR, e punta all’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari, con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.  La fondazione ONFOODS, nata dalla collaborazione tra 26 realtà impegnate nel settore alimenti e nutrizione, con prestigiosi istituti universitari e di ricerca del nostro Paese affiancati da importanti società e cooperative nazionali, opera nell’area tematica “Modelli per un’alimentazione sostenibile”, e prevede un finanziamento di 114,5 milioni di euro destinati a dare valore alla qualità del cibo e all’alimentazione, come risorsa accessibile da preservare e funzionale al benessere delle persone e dell’ambiente. I Dipartimenti Universitari di eccellenza rappresentano un intervento innovativo e di forte sostegno finanziario, con un budget annuale di 271 milioni di euro, rivolto ai migliori 180 Dipartimenti italiani, che spiccano per qualità della ricerca prodotta e dei piani di sviluppo. Il DISTAL dell’Università di Bologna è sul podio dei dieci dipartimenti premiati nell’area agroalimentare con proposte innovative di rafforzamento infrastrutturale dedicato anche alla terza missione, quindi disponibili per il trasferimento di innovazione alle aziende agroalimentari

 

Giovedì 4 maggio 2023

Workshop : Start-up innovative per la realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale per l’agroalimentare sostenibile
Organizzato dal TECNOPOLO Forlì-Cesena e dal CIRI Agroalimentare dell’Università di Bologna

Programma:
Mauro Manfredi – Business Development Manager di Awentia (qui la presentazione)
Gabriele Conti – Sales Account, Vision System Expert di Orobix Life (qui la presentazione)
Vincenzo Viola – Wiseside (qui la presentazione)

 

Abstract:

I sistemi di intelligenza artificiale consentono l’analisi di dati eterogenei, trasformando immagini in informazioni preziose. Ciò facilita l’ingegnerizzazione e l’implementazione di modelli per il monitoraggio e l’ottimizzazione di fenomeni, sistemi, linee produttive o prodotti, supportando processi diagnostici. Attraverso l’acquisizione di dati lungo l’intera catena di approvvigionamento, è possibile effettuare previsioni sulla sostenibilità della produzione e l’impatto sulla salute dei consumatori, sfruttando anche i digital twin. Il tutto avviene senza richiedere investimenti infrastrutturali significativi.

 

Workshop : Soluzioni per un’agricoltura sostenibile
Organizzato dal Clust-ER Agrifood

Programma:
Moreno Toselli – CIRI Agroalimentare, Università di Bologna (qui la presentazione)
Testimonianza imprese: Francesco Civolani – iFarming Srl (qui la presentazione) e Giovanni Cattaruzzi – Az. Agr. Fondazione Daniele Moro (qui la presentazione)

 

Abstract:

Questo spazio tematico è dedicato all’illustrazione di alcune importanti soluzioni tecnologiche per produzioni agricole sostenibili. Verrà approfondito il tema della fertilizzazione del frutteto come strumento per la riduzione dei gas serra e della gestione della fertilità del suolo in funzione della resilienza della pianta; si proseguirà con un focus sull’irrigazione di precisione nelle produzioni ortofrutticole, con brevi testimonianze su sensoristica IoT per la gestione sostenibile dell’irrigazione; infine, si presenteranno alcune soluzioni per l’agrivoltaico in agricoltura. L’evento risulta di particolare interesse per tecnici, produttori agricoli, imprese agri-tech, amministratori locali.

 

Workshop: Start-up innovative per la realizzazione di tecnologie e metodi che sviluppano produzione a basso impatto ambientale
Organizzato dal TECNOPOLO Forlì-Cesena e dal CIRI Agroalimentare dell’Università di Bologna

Programma: 
Luca Coppini – Sales account X-Next (qui la presentazione)
Maria Luisa Cinquerrui –
CEO di Smartisland Group (qui la presentazione)
Carlo Mei
– Business development manager –Finapp

Moderatore Luca Camanzi – CIRI Agroalimentare, Università di Bologna

 

Abstract:

Grazie alle nuove tecnologie le aziende agroalimentari possono migliorare l’efficacia e l’efficienza dei propri processi. Ad esempio, tecnologie avanzate consentono un’irrigazione mirata, evitando sprechi e attivandosi solo quando necessario, prevenendo malattie, rilevando contaminanti e difetti. Le produzioni possono essere più sostenibili grazie alla riduzione dell’uso di risorse naturali limitate e all’adozione di energia rinnovabile. Questi innovativi metodi e approcci interessano sia produttori che consumatori attenti alla propria salute e alla qualità degli alimenti. Inoltre, le aziende possono analizzare la composizione dei prodotti direttamente in linea di produzione per garantire la conformità ai requisiti di qualità, incrementando credibilità e competitività.

 

Workshop : Materiali sostenibili da bioraffinerie per il packaging
Organizzato dal TECNOPOLO Forlì-Cesena e dal CIRI Agroalimentare dell’Università di Bologna

Programma: 
Rosalba Lanciotti – Direttrice Dipartimento DISTAL, Università di Bologna (qui la presentazione)
Nadia Lotti – CIRI Agroalimentare, Università di Bologna (qui la presentazione)
Santina Romani – CIRI Agroalimentare, Università di Bologna (qui la presentazione)
Francesca Patrignani
– CIRI Agroalimentare, Università di Bologna (qui la presentazione)
Claudio Dall’Agata –
Consorzio BESTACK
Silver Giorgini – OROGEL (qui la presentazione)

Ivan Elia – PIKKART (qui la presentazione)

 

Abstract:

La ricerca industriale punta a realizzare nuove soluzioni sostenibili di packaging flessibile per gli alimenti, con imballaggi attivi ad azione antimicrobica, incorporando biomolecole estratte da sottoprodotti dell’industria agroalimentare. Lo scopo è quello di ridurre l’uso di plastiche di sintesi tradizionali, integrandole con materiali dotati di migliori performances in termini di aumento della sicurezza, shelf-life e qualità degli alimenti. La convenienza in termini di impatto ambientale, anche attraverso l’ottimizzazione della gestione a fine vita, deve essere resa esplicita attraverso indicatori accessibili e misurabili per agevolare la transizione delle aziende del settore verso l’economia circolare e modelli di produzione/prodotti sostenibili.

 

Venerdì 5 maggio 2023

Workshop: Strategie di Internazionalizzazione per la formazione nel settore agroalimentare
Organizzato dal TECNOPOLO e dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL)

Programma: 

Matteo Vittuari – Referente Spoke 7 ONFOOD, Università di Bologna

Andrea Segrè – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari, Università di Bologna

Rappresentante Governativo – Ministero dell’Agricoltura della Repubblica Dominicana

        Presentazioni dei progetti vincitori della sfida laboratorio di formazione del progetto LatinLAB

  • Sistema di riciclaggio per frutta e verdura attraverso la lavorazione di frullati istantanei e miscele (qui la presentazione)
  • Utilizzo delle bucce di musaceae come fonte alternativa di proteine con l’integrazione di Candida Utilis e/o legumi (qui la presentazione)
  • New use for life – because food can be used in different ways (qui la presentazione)
  • Valorizzazione e gestione degli scarti derivanti dalla produzione di olio di oliva in Argentina (qui la presentazione)

Lucia Vannini – Delegata all’Internazionalizzazione, DISTAL Università di Bologna (qui la presentazione)

Pietro Rocculi – Vicedirettore CIRI Agroalimentare, Università di Bologna (qui la presentazione)

 

Abstract:

Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari è impegnato in numerose attività di formazione nel settore agro-alimentare con l’obiettivo di rispondere a sfide globali, rafforzare le relazioni con Paesi strategici e contribuire alla formazione di personale qualificato nei Paesi di intervento.

Tra questi progetti strategici figurano LatinLAB – Latin America Food Loss & Waste Prevention and Valorization Lab, il progetto di assistenza tecnica alle politiche pubbliche del comparto agricolo in Colombia e l’Università Italo-Azera.

Il laboratorio Latin America Food Loss & Waste Prevention and Valorization Lab, finanziato dall’Università di Bologna, MACFRUT, Università ISA di Santiago de Los Caballeros e dal Ministero dell’Agricoltura della Repubblica Dominicana, ha l’ambizione di creare legami permanenti tra gli operatori della catena agroalimentare, con particolare attenzione ai Paesi dell’America Latina e alla prevenzione, alla riduzione e alla valorizzazione di perdite e sprechi agro-alimentari.

Il progetto di assistenza tecnica alle politiche pubbliche del comparto agricolo in Colombia, finanziato da Unione Europea, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e FAO, ha l’obiettivo di fornire Supporto tecnico specializzato  e trasferimento di conoscenze in Colombia, su tematiche quali le produzioni agroalimentari da agricoltura biologica in filiere radicate nel contesto colombiano, anche attraverso lo studio di certificazioni specifiche secondo gli standard UE, allo scopo di contribuire allo sviluppo rurale del Paese e al benessere dei produttori e dei consumatori.

L’Università Italo-Azera, finanziata dal Governo dell’Azerbaijan, nasce grazie alla collaborazione tra cinque università italiane (Università di Bologna, Università Luiss Guido Carli, Sapienza Università di Roma, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano) e si pone l’obiettivo di sviluppare un ateneo internazionale azero-italiano che avrà sede nel campus dell’Università di ADA, a Baku. L’Università di Bologna è impegnata nello sviluppo di una scuola di scienze agrarie ed alimentari con attività che includono il supporto alla realizzazione di corsi triennali e magistrali, la collaborazione allo sviluppo di un programma dottorale, lo sviluppo e la gestione di una rete di laboratori e di un centro servizi che faciliti le relazioni tra università e impresa.

 

Workshop: Il valore della formazione imprenditoriale nel settore agro-alimentare: da un’idea di laboratorio al business
Organizzato dal TECNOPOLO e dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL)

Programma: 
Mario Roccaro – Programme manager education, EIT Food (qui la presentazione)
Paola De Bernardi – Coordinatrice del programma Innovator Fellowship, Università di Torino
Massimiliano Petracci – Coordinatore della Scuola di Dottorato Agroalimentare, Università di Bologna
Matteo Vittuari – Delegato Cooperazione e Sviluppo, Università di Bologna

Francesco Capozzi – Direttore CIRI Agroalimentare, Università di Bologna
Francesco Orsini – Start up di Vertical Farming (VFarm)
Fabio D’Elia – Amministratore di Food Hub
Francesco Ramenghi
– Sales Account di Agricolus

 

Abstract:

L’intervento introdurra’ l’ecosistema EIT Food, il piu grande consorzio europeo del settore agroalimentare, e il programma di formazione imprenditoriale EIT FOOD Innovator Fellowship. Il programma è diretto ai giovani ricercatori e ai professionisti del settore agro-alimentare, che vogliano valorizzare il proprio portfoglio di competenze tecniche con una formazione e cultura imprenditoriale, per sviluppare capacità e competenze inter e transdisciplinari potenziando gli ambiti verticali di ricerca con un capitale intellettuale agile, per attivare soft skill, strumenti e approcci di team-building, per aprire «ponti» e «connessioni» fattive tra mondo della ricerca scientifica e quello del settore privato, abilitando un dialogo fondato su un comune linguaggio e mindset business-driven. L’obiettivo generale è quello di aumentare l’«employability» dei nostri giovani ricercatori nel mondo professionale, cogliendo opportunità di generare spin-off universitari e di saper dialogare in modo efficace con la realtà industriale/produttiva.